Inconsueta la veste grafica, in contrasto con la presenza del simbolo del Comune di Albiate, affiancato alla bandiera del Carroccio e la scritta Lombardia, invece di quella con la Rosa Camuna in campo verde, simbolo ufficiale della nostra Regione, ma soprattutto non c’era scritto nulla del motivo della convocazione d’emergenza. Probabilmente vi sarete chiesti se un manifesto così poco istituzionale fosse stato davvero affisso dal Comune di Albiate.
La risposta è affermativa, il Sindaco di Albiate ha convocato
l’assemblea d’emergenza; sul sito del Comune il manifesto era completato dal
volantino che è stato distribuito in questi giorni in paese, il cui contenuto
sono i ben noti argomenti di parte leghista.
Con una semplice ricerca sulla rete si può verificare che
l’iniziativa del nostro Sindaco è gemella con altre di Sindaci Leghisti o del
PDL, che hanno aderito alla campagna “rompiamoilpatto.org”.
Si legge sul sito che “gli iniziali motori dell'iniziativa
sono il sindaco di Varese e Presidente dell'ANCI Lombardia, Attilio Fontana, il
sindaco di Chiuduno, Stefano Locatelli, il sindaco di Merate, Andrea Robbiani e
il sindaco di Misano Gera d'Adda, Daisy Pirovano.” Tutti della Lega Nord e del PDL.
Il Patto di Stabilità interno è sicuramente un tema sul quale
è necessario intervenire per liberare risorse indispensabili per i Comuni,
ormai in grande difficoltà di bilancio; però le sanzioni in caso rottura del
Patto comporterebbero un ulteriore forte taglio dei trasferimenti dallo stato
ed una forzosa riduzione delle spese. In poche parole, i margini di
amministrazione dell'ente sarebbero di fatto azzerati.
Il nostro sindaco ha aderito alla campagna
“rompiamoilpatto.org”, ma ha spiegato durante l’assemblea che la sua è una
protesta e non intende prendersi questa responsabilità.
E’ quindi del tutto evidente come quest’iniziativa nei fatti
strumentalizzi un problema reale per farne una campagna di parte.
La Lega Nord utilizza le amministrazioni che guida per fare
la propria propaganda, ma quel che è peggio, queste iniziative le paga la
collettività, come dimostra l'impegno di spesa del Comune, che stanzia
la cifra di 671 Euro per la stampa di 30 manifesti e 3500 volantini.
In questi tempi di gravi difficoltà bisogna saper parlare una
lingua fatta di solidarietà, fare scelte responsabili che diano speranza,
piuttosto che favorire gli egoismi e le paure, serve un comportamento
responsabile che sappia unire piuttosto che mettere i Cittadini gli uni contro
gli altri per fini elettorali.
Infine,
vogliamo rispettosamente ricordare al Sindaco che i Cittadini gli hanno dato
una responsabilità, che è quella di amministrare, non quella di protestare.
Riferimenti:
Il volantino della "Assemblea Cittadina d'Emergenza"
Il documento che autorizza la spesa a carico del Comune, per la stampa di manifesti e volantini
Riferimenti:
Il volantino della "Assemblea Cittadina d'Emergenza"
Il documento che autorizza la spesa a carico del Comune, per la stampa di manifesti e volantini
Nessun commento:
Posta un commento