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giovedì 30 settembre 2010

Dichiarazione di voto per la Variazione n. 2 al Bilancio 2010

Riportiamo integralmente la nostra dichiarazione di voto presentata durante la seduta del Consiglio Comunale di Mercoledì 29 Ottobre, 2010.

ALBIATE, 29 SETTEMBRE 2010

Egregio Signor Sindaco, Egregi Consiglieri,


L’argomento principale di discussione del consiglio comunale di questa sera denota, contrariamente a quanto viene ripetuto dal governo centrale, che la crisi c'è ed è anche grave e di grande impatto.

Prendiamo atto della drastica riduzione delle entrate previste, che a 5 mesi all'approvazione del bilancio di previsione 2010 costringe la vostra amministrazione ad intervenire con una seconda variazione, che ha come causa la riduzione di oltre il 50% delle entrate provenienti dagli oneri di urbanizzazione, passando da una previsione iniziale di 430K euro a 210K euro. Dobbiamo qui richiamare la nostra dichiarazione di voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione 2010, quando il nostro parere era di forte scetticismo sulla reale possibilità di incassare 430K euro di oneri di urbanizzazione, scetticismo che oggi si è puntualmente dimostrato fondato.

Data la corposità della variazione, si dovrebbe forse dire che state varando un nuovo bilancio e non una semplice modifica del bilancio di previsione.

Riteniamo che un intervento di tale portata avrebbe dovuto essere preceduto da un coinvolgimento maggiore della commissione bilancio, tale da consentire anche alle opposizioni una migliore valutazione della situazione e degli esiti delle variazioni introdotte.
Perciò chiediamo e vi invitiamo ad una maggiore trasparenza con un documento che illustri più in dettaglio come, questa variazione di bilancio, impatterà in pratica sugli interventi e sui servizi per la cittadinanza.
Sappiamo che le cause che hanno determinato questa situazione non sono da addossare esclusivamente a questa amministrazione ma sono da ricercare a livello di politica economica del governo centrale e siamo convinti che in futuro quest’ultima causerà difficoltà crescenti per le amministrazioni locali.
La demagogica eliminazione dell’ICI, forse l’unica tassa veramente federalista, poi il fallimento del piano casa, provvedimento presentato come panacea per superare la crisi economica e per concludere la legge finanziaria che ha, con tagli indiscriminati, colpito fortemente gli enti locali scatenando una protesta nei confronti del ministro Tremonti con in prima fila anche il presidente della regione Lombardia Formigoni.
Sempre in tema è stato firmato un protocollo comune tra Regione, ANCI Lombardia e Unione province lombarde per dar vita a un fronte regionale comune per chiedere al governo maggiore equità nella distribuzione dei tagli economici agli enti locali, a fronte di una legge finanziaria considerata inevitabile ma squilibrata perché i tagli imposti agli Enti locali sono sproporzionati ed insostenibili per poter garantire i servizi ai cittadini.
ANCI Lombardia ha chiesto e ottenuto dal governatore Formigoni l’inserimento nel protocollo alcune note che riguardano in particolar modo i comuni, i quali si troveranno a soffrire le conseguenze di una triplice
azione: gli obiettivi del patto di stabilità, i tagli ai trasferimenti e le ricadute dei tagli operati sulle Regioni, che ricadranno sugli enti locali.
Riteniamo fondamentale continuare a fare squadra con gli altri enti e, altresì importante, la massima condivisione tra gli amministratori soprattutto in questo momento di difficoltà.
Nel bilancio è evidente che il grado di copertura delle spese correnti e del rimborso prestiti con le entrate correnti è sempre insufficiente e, se interpretiamo correttamente i dati che abbiamo a disposizione, riteniamo che rimanga tuttora necessaria la copertura di gran parte degli oneri di urbanizzazione previsti per colmare la differenza, mentre questi ultimi si riducono drasticamente in valore assoluto.
Non è più possibile continuare ad utilizzare gli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente, Occorre trovare soluzioni strutturali per farvi fronte e per ridurla. Ecco perché insistiamo sulla necessità di pianificare investimenti nel campo dell’energia rinnovabile per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli immobili comunali, biblioteca, scuole, palestra, sede comunale.., per la sostituzione delle tradizionali lampadine dell’illuminazione pubblica con la nuova tecnologia a LED alimentati da fotovoltaico, investimenti insomma capaci di ridurre i costi energetici degli immobili comunali e dell’illuminazione pubblica, con effetti positivi sulla spesa corrente futura.
Sulla biblioteca si potrebbe aprire un discorso ad hoc, dove lamentiamo che un immobile di fatto ricostruito negli anni 2000 sia stato solo predisposto per i pannelli fotovoltaici invece che averli installati e funzionanti.
Viene confermato l’intervento di ristrutturazione della casa del custode annesso alla ristrutturazione della recinzione di Villa Campello per una spesa di circa 200K euro, opera che non ritenevamo prima e che ora riteniamo ancor meno prioritaria.
Nell’interesse della nostra comunità è da parte nostra doveroso auspicare lungimiranza nelle scelte della vostra amministrazione.
Pertanto, dando atto della oggettiva difficoltà di bilancio a causa della riduzione delle entrate e la evidente necessità di intervento di riequilibrio, riteniamo di dover annunciare il nostro voto di astensione all’adozione della variazione di bilancio perché non condividiamo la scelta dei capitoli di spesa su cui effettuare questi tagli e per il fatto che non ci sia una strutturale inversione di rotta che porti a diminuire la destinazione degli oneri di urbanizzazione per il finanziamento della spesa corrente.


Il gruppo consiliare PD


Ivan Vismara – Giorgio Motta

domenica 19 settembre 2010

Festa Nazionale di Torino - Noi c'eravamo

Noi c'eravamo e, come noi, tanti altri cittadini e militanti. Come ha detto Bersani:
"non possiamo più guardarci la punta delle scarpe".
Ora più di prima dobbiamo ridare senso compiuto ad una parola che sembra fuori moda: unità. Il radicamento con il territorio passa da ognuno di noi e dal nostro impegno, noi ci siamo e sappiamo che altri si uniranno a noi, perciò chiediamo ai nostri dirigenti, "vecchi" e "nuovi", di lavorare insieme per tornare a vincere e costruire giorni migliori per tutte le italiane e gli italiani.
(nel box a lato pubblichiamo le nostre foto della bella giornata a Torino).

lunedì 6 settembre 2010

Festa Democratica nazionale di Torino - Il discorso di Bersani il 12 Settembre

"il rientro dalla pausa estiva avviene all'insegna di una grave crisi politica che investe il nostro Paese e che la maggioranza di governo non riesce a controllare. Sono sotto gli occhi di tutti le gravi difficoltà in cui si dibatte l'esecutivo, che sembra ogni giorno di più piegato su se stesso e capace solo di dilaniarsi in lotte intestine minacciando le elezioni anticipate un giorno sì e un giorno no, senza tenere in nessun conto la necessità - che davvero pare imprescindibile - di un governo serio davanti a una crisi tutt'altro che finita e di una legge elettorale degna di un Paese democratico"...

Il prossimo 12 settembre il Segretario Bersani parlerà, alle 16, alla Festa Democratica nazionale di Torino; in tutte le nostre Federazioni si stanno organizzando pullman per permettere a tutti i Democratici lombardi di partecipare.

Comunicazione da Maurizio Martina (Segretario regionale Partito Democratico lombardo) e Roberto Rampi (Responsabile Organizzazione PD Lombardo)