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martedì 18 ottobre 2011

Dichiarazione di voto relativo alla 1a Variazione al Bilancio 2011

ALBIATE, 30 SETTEMBRE 2011
Egregio Signor Sindaco, Egregi Consiglieri,
registriamo che l’applicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2011 comporta per il comune di Albiate la diminuzione dell’importo di spesa consentito dal patto di stabilità.
Tale cifra scende da 317.000 euro inseriti nel bilancio di previsione a 212.000 euro, la differenza è di 105.000 euro.
Inoltre rileviamo, con l’entrata in vigore del decreto legislativo del 14 marzo 2011, le prime conseguenze dell’introduzione del federalismo fiscale.
Il decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 63 del 23 marzo 2011 e recante “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” ha previsto la devoluzione di entrate con corrispondente soppressione dei trasferimenti erariali. Pertanto la quantificazione delle risorse attribuite  a ciascun comune  è stata effettuata in applicazione  di tali nuove disposizioni.
In sostanza per il comune di Albiate si ha:


Attribuzioni
Importo
ASSEGNAZIONI DA FEDERALISMO MUNICIPALE
1.078.700,41
CONTRIBUTI SPETTANTI PER FATTISPECIE SPECIFICHE DI LEGGE
205,88
CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE
(EX SVILUPPO INVESTIMENTI)
3.564,61
TOTALE GENERALE ATTRIBUZIONI
1.082.470,90

Nel dettaglio:

Valori si sintesi
1
TRASFERIMENTI ERARIALI 2010
1.289.362,01
2
RISORSE DA FEDERALISMO
COMPARTECIPAZIONE ALL'IVA 
COMUNI RSO
398.571,22
680.129,19
3
PRIMO DIFFERENZIALE
-210.661,60
4
CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DEI 
COMUNI E DELLE PROVINCE
(EX SVILUPPO INVESTIMENTI)
3.564,61
5
CONTRIBUTI NON FISCALIZZATI DA 
FEDERALISMO MUNICIPALE
0
6
RISORSE 2011 (2+4+5)
1.082.265,02
7
DIFFERENZA (6-1)
-207.096,99

Il federalismo fiscale, che doveva essere la panacea di tutti i mali dei comuni, comporta la perdita per il comune di Albiate di 207.096,99 euro di trasferimenti dallo stato rispetto a quanto percepito nell’esercizio 2010. La fonte di tali importi è il sito web del Ministero dell’interno.

Gli importi che sono presenti sotto la voce risorse da federalismo e compartecipazione all’iva sono proprio le voci che vediamo presenti nella variazione di bilancio in discussione.

In questa sede però non dobbiamo esprimere il nostro voto favorevole o contrario circa il federalismo fiscale o sull’operato del governo centrale ma dobbiamo esprimerci sull’esercizio di questa amministrazione.

Ebbene, ancora una volta, dobbiamo registrare la mancata convocazione della commissione bilancio. La variazione in discussione non è di poco conto, cambia radicalmente i termini del bilancio comunale, ci troviamo ad esaminarla avendo a disposizione un documento con soli numeri e in base a questo si devono dedurre, desumere le scelte dell’amministrazione, senza neanche uno scritto che ne illustri le motivazioni.

La domanda  lecita , a questo punto, è se effettivamente esiste la volontà di illustrare dettagliatamente e di spiegare chiaramente le motivazioni delle scelte fatte, pensiamo che i cittadini abbiano il diritto di sapere chiaramente e senza fare nessuna interpretazione quali siano le motivazioni che sono alla base della riduzione degli importi per alcune voci di bilancio rispetto ad altre.

Rimarchiamo il concetto che una commissione bilancio avrebbe potuto dipanare qualche dubbio, contribuito ad inquadrare meglio il quadro generale e le scelte per il futuro.
Quali saranno gli effetti della riduzione dell’importo previsto dal patto di stabilità sulle opere previste nel bilancio previsionale? Verranno posticipate, annullate?
Possiamo prendere come esempio il nuovo centro culturale, la cui data di apertura viene prima annunciata e poi continuamente posticipata per mancanza di fondi..

Data la difficoltà in cui l’Italia si trova a causa dei tagli imposti dal Governo Berlusconi, pensiamo che non sia più il momento di giocare a carte coperte, di cose non dette o dette a metà.
Pensiamo che sia indispensabile l’apertura di un tavolo di confronto dove si mettano sul piatto i problemi di Albiate, avviando così un processo di confronto sulle idee e sulle possibili soluzioni per risolverli lasciando, come giusto, all’amministrazione la scelta definitiva.

Il tutto per il bene di Albiate, dei suoi cittadini e di quelli che ancora non sono nati.

Messi nell’impossibilità di capire a fondo scelte e motivazioni e la mancanza di trasparenza ci porta ad esprimere il nostro voto contrario all’approvazione del punto 2  “Variazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2011 - 1° provvedimento” all’ordine del giorno.


Il gruppo consiliare PD
Ivan Vismara – Giorgio Motta