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domenica 20 giugno 2010

INCONTRO CON IL SINDACO PER IL SEMAFORO SPENTO: SI RIACCENDERÀ PRESTO.

Recentemente sulla stampa locale era apparsa la notizia che riportava una dichiarazione dell’Assessore alla sicurezza, nella quale veniva riportato un virgolettato che dichiarava la mancanza di fondi per la riparazione dell’impianto semaforico, all’incrocio di via Viganò con la via Marconi. Tale impianto è completamente spento da diversi giorni.


Ci siamo chiesti come mai questo non venisse riparato con urgenza, visti i disagi per il traffico in quella via, ma soprattutto vista la elevata pericolosità dell’incrocio “cieco”. Soprattutto avevamo ritenuto molto preoccupante l’affermazione dell’Assessore alla sicurezza, il quale sembrava di non aver ben presenti le priorità per la sicurezza dei cittadini e degli utenti della strada, di fronte alle quali i fondi si possono e si devono sempre trovare.

Una rappresentanza del nostro circolo ha chiesto colloquio al Sindaco Confalonieri che ci ha ricevuti questa mattina, Sabato 19 Giugno. Nel corso del colloquio il Sindaco ci ha spiegato che i motivi del ritardo nel ripristinare l’impianto semaforico erano di natura tecnica. Abbiamo quindi ricevuto rassicurazioni che sono state avviate le procedure di acquisto di un impianto di nuova generazione a led a basso consumo, per un costo stimato in 15.000 Euro. Il Sindaco ha perciò promesso che il problema verrà risolto entro una o due settimane. Abbiamo fatto presente della necessità di una segnalazione adeguata del pericolo, adesso piuttosto scarsa, il Sindaco ha convenuto ed assicurato che verificherà con il corpo di polizia urbana.

lunedì 14 giugno 2010

SCUOLA PUBBLICA: MENO RISORSE, MENO PERSONALE, MENO TEMPO PIENO

La Finanziaria 2008 e quella del 2010 frantumano la scuola lombarda che non è più in grado di garantire la qualità dell'offerta didattica


Dopo mesi di bugie, il Governo ha varato una manovra economica iniqua e ingiusta che non sostiene gli investimenti e la conoscenza e fa pagare i costi di questa crisi a chi questa crisi la sta già subendo.

Colpiti i settori pubblici della conoscenza, ridotti i salari e soprattutto il welfare, i diritti dei più deboli, dei precari, pensionati e famiglie.

Per scuola, università e ricerca si prospettano tagli che si aggiungeranno a quelli già programmati. Diventerà difficile anche la sola gestione ordinaria di scuole e atenei, mentre alla ricerca pubblica si sta negando un futuro, sopprimendo enti e liquidando professionalità e competenze. A farne le spese studenti, insegnanti e personale scolastico che in pratica si vede annullati tre anni di carriera.

Per la scuola pubblica della Lombardia, gli effetti della legge finanziaria del 2008, la legge n. 133, e la manovra economica produrranno per il prossimo anno scolastico un taglio di posti di lavoro nella scuola pari a 4065 unità e un taglio di stipendi pari a 2500 euro annui per i docenti e 1500 del personale A.T.A. che si aggiunge ai 175 milioni di risorse, stanziate e mai arrivate.

In Lombardia, come se non bastasse, arriva l'annuncio del Ufficio scolastico della Regione: il prossimo anno solo il 46,5% delle classi delle scuole primarie potranno attivare il tempo pieno. Pronta la risposta del PD che per bocca di Sara Valmaggi e Fabio Pizzul esprime il proprio disappunto e la propria contrarietà. "Questo annullamento - dicono - corrisponde ad una carenza di organico e quindi ad una diminuzione dell'offerta formativa. Si potrebbero dunque garantire le 40 ore settimanali ma a scapito della didattica. Il meccanismo utilizzato da questo discutibile provvedimento è quello di omogeneizzare un rapporto prestabilito alunni-docenti che penalizza le province dove tradizionalmente era già in essere il tempo pieno, come per esempio Milano e Lodi. È evidente che così si perde uno dei fini della scuola che dovrebbe avere il compito di ridurre le diseguaglianze sociali e funzionare come ascensore sociale. Finalità che sembrano oggi sempre più lontane dal loro raggiungimento".

articolo tratto dalla "Newsletter del Partito Democratico del Consiglio Regionale della Lombardia"

domenica 13 giugno 2010

MANOVRA FINANZIARIA: ECCO I TAGLI SULLA LOMBARDIA

La manovra finanziaria della destra e della Lega ha ormai preso forma e iniziano a essere chiare le cifre che pesano sulla Lombardia. Stiamo parlando di tagli che si annunciano devastanti per interi settori, in particolare per quello del trasporto pubblico dove la Lombardia subirà una pesantissima diminuzione delle risorse, con fondi bloccati sine die e rinnovamento del parco macchine rinviato a chissà quando. Ma ecco le cifre, nude e crude, che spiegano più di tante parole:

trasporto pubblico locale -283 milioni di euro,
incentivi alle imprese -121 milioni,
edilizia residenziale pubblica -83 milioni,
viabilità -50 milioni,
ambiente -36 milioni,
agricoltura -33 milioni,
sanità -20milioni,

e poi altri tagli a opere pubbliche, mercato del lavoro, personale, minori, per un totale di 637 milioni e centomila euro solo per il primo anno, cifra destinata a salire a 707 milioni e 800mila nel 2012.

Ma non è tutto, perché ci saranno anche altri settecento milioni l’anno di tagli alle spese per rispettare il patto di stabilità, il che porta il totale delle mancate risorse alla Lombardia per i prossimi due anni alla sconcertante cifra di quasi tre miliardi di euro.

È per questo che il Pd si sta mobilitando non soltanto nelle Istituzioni - come è doveroso - per fare proposte alternative a una Finanziaria devastante per la Lombardia e per il Paese, ma anche per organizzarsi nella comunicazione a tutti i livelli e per una grande manifestazione che terremo a Roma il prossimo sabato 19 giugno.

...... Il Governo non può pensare di mettere le mani in tasca agli italiani mentre si sta vantando di non farlo, né può impunemente votare leggi bavaglio a colpi di fiducia credendo che nessuno se ne accorga. Il Pd lo dirà forte.....

Comunicazione inviata ai circoli della Lombardia dal Segretario regionale Partito Democratico lombardo, Maurizio Martina e dal Responsabile Organizzazione PD Lombardo, Roberto Rampi.

domenica 6 giugno 2010

Domenica 13 Giugno: Incontro sui tagli alla Scuola Pubblica

I tagli del governo danneggiano la scuola pubblica :

che guasti producono ? possiamo combatterli ?

Ne parliamo con esponenti delle istituzioni scolastiche e delle istituzioni politiche. Sono invitati le dirigenti degli istituti omnicomprensivi di Albiate e di Sovico, docenti, genitori, autorità comunali e cittadini.


All'incontro organizzato dai Circoli PD di Albiate e Sovico, saranno presenti esponenti delle istituzioni:

Alessia Mosca, deputato nazionale
Maria Fiorito, consigliere provinciale

Appuntamento per Domenica 13 giugno 2010 alle ore 10.30 presso il salone della Cooperativa di via Marconi n.54 in Albiate.

Alla conclusione dell’incontro, i circoli offriranno un rinfresco a tutti i partecipanti