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lunedì 10 settembre 2012

Il Segretario Pierluigi Bersani

Alcuni passaggi significativi del discorso di Bersani alla chiusura della Festa Democratica nazionale.

"Siamo in partito capace di rimboccarsi le maniche, siamo un partito popolare, siamo un partito senza padroni. Abbiamo radici in ogni parte del paese e vogliamo bene alle nostre comunità."

"Diremo al Paese che siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità. Diremo al Paese che conosciamo il nostro compito, farlo uscire da un destino di arretramento e farlo uscire con meno disuguaglianza, con più lavoro e con una democrazia funzionante e pulita..."

"Bisogna accendere la luce di una prospettiva nuova... Per noi il sogno di Spinelli non è morto, lavoreremo insieme per gli Stati Uniti d'Europa..."

"Il primo passo è rompere la spirale fra austerità e recessione, il nostro obiettivo è il lavoro."

"La finanza deve pagare un pò di quello che ha causato, deve mettersi al servizio e non al comando dell'economia reale."

"Ogni euro recuperato dall'evasione fiscale andrà al lavoro, all'impresa che investe ed al welfare, punto."

"La democrazia è indivisibile, i modelli personalistici, populistici, li abbiamo pagati abbastanza. A proposito di chi è nuovo e di chi non lo è, provino a fare come noi, si mettano in gioco con una partecipazione vera, a viso aperto e faccia a faccia con i cittadini veri, comincino anche loro a fare le loro primarie. Anche i loro elettori han voglia di partecipare, o pensano di mandarli alle nostre primarie?"

"...il mio impegno, chi nasce in Italia è italiano"

"Dopo tanti decenni in noi risuonano ancora le parole semplici e contadine di un grandissimo reggiano, Alcide Cervi, che davanti a due figli morti, ebbe la forza di dire: dopo un raccolto, ne viene un altro, andiamo avanti, andiamo avanti, andiamo avanti... Viva il Partito Democratico, viva l'Italia!"

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